Se tra tutte le località montane in cui sono stata d’inverno dovessi scegliere la mia preferita sicuramente avrei qualche dubbio, ma se la domanda si riferisse ad un periodo estivo, senza dubbio mi troverei a scegliere i Monti Sibillini. Devo ammettere che sono le montagne del mio cuore ed ogni anno torno sulle loro vette anche solo per un giorno.
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Da Forca di Presta al Monte Vettore, il re dei Sibillini
Il primo post del 2016 lo voglio dedicare alla mia montagna preferita. Il re dei Sibillini, il monte maestoso e gentile che troneggia sulla piana di Castelluccio e raggiunge i 2476 metri di altitudine. Il sentiero che conduce da Forca di Presta al Monte Vettore è stato un must della mia infanzia, e da bambina mi piaceva l’idea di essere riuscita a sconfiggere la più alta delle montagne che circondavano la casa in cui ho trascorso tutte le estati della mia infanzia. Questa passeggiata di 900 metri di dislivello sicuramente è abbastanza impegnativa, ma regala panorami che chi visita i Monti Sibillini non può perdere.
Castello di Gradara, dove nacque l’amore tra Paolo e Francesca
L’anno scorso ho vissuto qualche mese a Pesaro per lavoro e chiacchierando in ufficio mi è stato consigliato di visitare il borgo ed il Castello di Gradara, che si trova a pochi chilometri dalla città marchigiana. Così la prima domenica utile ho preso la macchina ed ho raggiunto il paesino. Quando si entra nella cinta di mura ci si immerge in un’atmosfera senza tempo, passeggiando tra le strade del villaggio medioevale perfettamente conservato sembra di essere stati catapultati un un’altra era.
Pizzo Berro e Pizzo Tre Vescovi dal Rifugio del Fargno
Quest’estate ho avuto la fortuna di pernottare al Rifugio del Fargno e di svegliarmi con le prime luci del mattino tra i bellissimi Monti Sibillini. Per chi come me è abituato a svegliarsi tra i clacson di Roma aprire gli occhi con il panorama del Monte Bove e di Pizzo Berro, il cielo brillante dei 2000 metri e l’aria gelata ad agosto è un’esperienza indimenticabile.
Eremo di San Leonardo: fate e santi tra le Gole dell’Infernaccio
Dopo tanti anni ho percorso di nuovo un grande classico della mia infanzia. La passeggiata che da Rubbiano conduce all’Eremo di San Leonardo per le Gole dell’Infernaccio è un percorso facile, affascinante e ricco di storia che sicuramente merita una visita per chi trascorre qualche giorno tra i Monti Sibillini.